Nel Regno Unito, l’Open Banking sembra una tecnologia consolidata e comune utilizzata da molte delle principali banche del Paese, ma in Israele è ancora un’idea per il futuro. Il Regno Unito è stato uno dei primi Paesi al mondo ad aprire i propri mercati finanziari all’open banking, con l’80% dei clienti britannici iscritti a banche che fanno parte del programma Open Banking; tra queste figurano banche del calibro di HSBC, Barclays, Lloyds e Santander, solo per citarne alcune.

L’Open Banking consente ai clienti di spostare denaro, effettuare trasferimenti e gestire le proprie finanze in modo digitale attraverso app e reti sicure, anziché con il modello datato dell’attività bancaria in negozio. Tutto ciò avviene grazie all’apertura pubblica dei dati delle banche britanniche, che permettono ai cittadini di vedere informazioni come la posizione delle filiali, le informazioni sui prodotti bancari e i dati di spesa dei propri conti. Il sistema è in vigore dall’inizio del 2018 e ha cambiato il modo in cui le banche del Regno Unito operano sia su scala macro che micro.

Sebbene Israele sia uno dei leader mondiali nel settore FinTech, con enormi progressi nelle piattaforme di pagamento online, nelle soluzioni buy-now-pay-later e nel nuovo campo emergente dell’integrazione del Web 3.0 nella finanza, la sua infrastruttura di open banking è molto indietro rispetto a quella del Regno Unito. Gli ostacoli normativi, politici ed economici sono stati i principali che hanno impedito il decollo dell’open banking, ma stiamo iniziando a vedere i passi avanti di alcune delle principali banche che stanno cercando di svilupparlo nel mainstream. A novembre di quest’anno, la Banca d’Israele si recherà nel Regno Unito per incontrare banche, studi legali, autorità di regolamentazione e gruppi che partecipano all’iniziativa Open Banking per comprendere meglio i meccanismi del sistema. Questo è un grande passo nella giusta direzione per la banca centrale israeliana, poiché dimostra che l’Open Banking ha l’interesse e il sostegno di un’istituzione centralizzata per migliorare i servizi bancari di Israele.
Inoltre, le tecnologie necessarie per rigenerare questo settore non sono lontane dalle istituzioni israeliane, poiché molte soluzioni possono essere trovate nel vivace ecosistema FinTech del Paese, ad esempio:

Rewire è una società di rimesse autorizzata che aiuta gli utenti a risparmiare sulle commissioni e sulle tariffe quando inviano denaro da Israele a uno degli oltre 20 Paesi. Il servizio, accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, consente di risparmiare sui costi di conversione della valuta e di trasferimento.

ZenGo è un portafoglio di valuta digitale non custodiale che elimina la necessità di proteggere e gestire le chiavi private degli utenti. ZenGo utilizza un approccio software mobile-first con una crittografia all’avanguardia per proteggere i beni in criptovaluta dei clienti. La tecnologia pone una forte attenzione alla sicurezza, all’interfaccia e all’esperienza dell’utente. ZenGo è stato sviluppato da KZen Networks.

Credics crea e fornisce soluzioni di gestione delle transazioni veloci, flessibili ed efficienti in termini di costi per qualsiasi tipo di pagamento. Dal 1999, l’azienda ha costruito un track record per l’elaborazione dei pagamenti su misura per vari settori e clienti internazionali in una varietà di industrie. Grazie a oltre 35 anni di esperienza pratica, Credics consente alle aziende di pianificare e gestire tutte le attività finanziarie con equilibrio, finezza, tempi rapidi di commercializzazione e un notevole ritorno sugli investimenti. Le soluzioni Credics possono elaborare qualsiasi transazione utilizzando qualsiasi tipo di carta o metodo di pagamento. Un motore modulare basato su regole rende il prodotto completamente flessibile, in modo da poter essere facilmente ed efficacemente personalizzato per le esigenze di ciascun cliente. Completamente compatibili con i sistemi esistenti, le tecnologie di Credics si integrano con i programmi di elaborazione già esistenti o possono fungere da sistema autonomo, eseguendo tutte le fasi di elaborazione dei pagamenti e fornendo servizi completi e semplificati. Il motore basato su regole di Credics fornisce soluzioni personalizzate per processori di pagamento, emittenti di carte, acquirer, compagnie assicurative, banche, rivenditori e altro ancora.

Crowded è un servizio innovativo di gestione bancaria e finanziaria progettato specificamente per i club, i gruppi e i loro membri senza scopo di lucro. L’applicazione dell’azienda è stata creata su misura per il segmento che esiste tra B2B e B2C e che è stato poco servito dalle banche tradizionali. Fornendo soluzioni di pagamento, strumenti bancari, funzioni di reporting, strumenti fiscali e software di gestione organizzativa in un unico pacchetto, Crowded mira a rivoluzionare il modo in cui le organizzazioni 501(c) gestiscono il loro denaro.

Duality Technologies sviluppa tecnologie per la collaborazione di dati a tutela della privacy. Duality SecurePlus combina la crittografia omomorfa avanzata e la scienza dei dati, consentendo alle organizzazioni di ricavare informazioni senza esporre dati sensibili. Duality è stata inserita nella lista delle aziende più innovative del 2020 di Fast Company nella categoria Data Science. Duality è stata anche riconosciuta come “Cool Vendor” di Gartner per la conservazione della privacy negli Analytics ed è stata nominata seconda classificata nel concorso RSAC Sandbox.

Open Finance fornisce una piattaforma completa di strumenti di tecnologia finanziaria per le piccole e medie imprese, le società di tecnologia finanziaria e le istituzioni finanziarie aziendali. Le API e gli SDK dell’azienda, facili da usare ma ricchi, consentono agli utenti di ottenere il massimo dai dati finanziari dei loro clienti.
Piuttosto che essere Israele a ispirare il Regno Unito, forse Israele seguirà l’esempio britannico per aiutare a rivoluzionare il sistema bancario.